31 Frasi di Pablo Neruda sull’Amore: le più belle e romantiche citazioni

Frasi Pablo Neruda Amore

Scopri qui di seguito le Frasi di Pablo Neruda sull’Amore: le più belle e romantiche citazioni sul questo grande sentimento elaborate dal famoso poeta cileno, figura di spicco della cultura del Novecento.

Frasi di Pablo Neruda sull’Amore

Non assomigli più a nessuna da quando ti amo.

Saprai che non t’amo e che t’amo perché la vita è in due maniere, la parola è un’ala del silenzio, il fuoco ha una metà di freddo. Io t’amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l’infinito, per non cessare d’amarti mai: per questo non t’amo ancora. T’amo e non t’amo come se avessi nelle mie mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato. Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t’amo quando non t’amo e per questo t’amo quando t’amo.

Oh invadimi con la tua bocca bruciante, indagami, se vuoi, coi tuoi occhi notturni, ma lasciami nel tuo nome navigare e dormire.

E da allora sono perché tu sei, e da allora sei, sono e siamo, e per amore sarò, sarai, saremo.

Ormai non l’amo più è vero, ma forse l’amo ancora. È così breve l’amore e così lungo l’oblio.

Amore, quante strade per arrivare a un bacio, quale errante solitudine prima di arrivare alla tua compagnia.

L’amore, mentre la vita ci incalza, è solo un’onda più alta fra le onde.

In un bacio, saprai tutto quello che è stato taciuto.

Mi piaci quando taci perché sei come assente, e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca. Sembra che gli occhi ti sian volati via e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi.

Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi. Seguimi, compagna, su quest’onda di angoscia. Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole. Tutto ti prendi tu, tutto. E io le intreccio tutte in una collana infinita per le tue mani bianche, dolci come l’uva.

Morirei per un tuo solo sguardo, un tuo sospiro che profumi d’amore ed una carezza che riscaldi il mio cuore. Non assomigli più a nessuna da quando ti amo.

Ma non amo i tuoi piedi se non perché camminarono sopra la terra e sopra il vento e sopra l’acqua, fino a che m’incontrarono.

Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino al cielo, ciò ch’era addormentato sulla tua anima.

Io andavo per il sentiero, tu venivi per esso, il mio amore cadde tra le tue braccia, il tuo amore tremò nelle mie. Da allora il mio cielo di notte ebbe stelle e per raccoglierle la tua vita si fece fiume…

Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito, i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli, e il fuoco genitale trasformato in delizia corre per i sottili cammini del sangue fino a precipitarsi come un garofano notturno, fino a essere e non essere che un lampo nell’ombra.

Soffre più chi spera sempre o chi non sperò mai in nulla?

Conoscere l’amore di quelli che amiamo è il fuoco che alimenta la vita.

Amo l’amore che si suddivide in baci, letto e pane. Amore che può essere eterno e può esser fugace. Amore che vuol liberarsi per tornare ad amare.

Amo il pezzo di terra che tu sei, perché delle praterie planetarie altra stella non ho. Tu ripeti la moltiplicazione dell’universo.

Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso.

Perché tutto l’amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana…

Amare è così breve, dimenticare così lungo.

Di notte sogno che tu ed io siamo due piante che son cresciute insieme con radici intrecciate… e che tu conosci la terra e la pioggia come la mia bocca, perché di terra e di pioggia siamo fatti.

Riempiti di me. Desiderami, prosciugami, versami, immolami. Chiedimi. Raccoglimi, contienimi, nascondimi. Voglio esser di qualcuno, voglio esser tuo, è la tua ora. Sono colui che è passato con un salto sulle cose, il fuggitivo, il sofferente.

Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore.

Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi. E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.

Che hai, che abbiamo, che ci accade? Ahi il nostro amore è una corda dura | che ci lega ferendoci e se vogliamo uscire dalla nostra ferita, separarci, ci stringe un nuovo nodo e ci condanna a dissanguarci e a bruciarci insieme.

Chissà se un giorno, guardando negli occhi di chi ti avrà dopo di me cercherai qualcosa che mi appartiene.

Bella, come nella pietra fresca della sorgente, l’acqua apre un ampio lampo di spuma, così è il sorriso del tuo volto, bella.

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