51 Frasi in Latino sulla Morte: le più belle e profonde riflessioni (con traduzione)

Frasi Latino Morte

Scopri qui di seguito le Frasi in Latino sulla Morte (con traduzione in italiano): le più belle e profonde riflessioni sull’esistenza che arrivano dagli antichi latini.

Frasi in Latino sulla Morte

Nam vita morti propior est quotidie.
La vita, ogni giorno, è più vicina alla morte.
(Fedro)

Finis miseriae mors est.
La morte è la cessazione di ogni affanno.

Mala mors necessitatis contumelia est.
Una morte violenta è un’offesa del destino.
(Publilio Siro)

Crudelius est quam mori semper mortem timere.
Temere la morte è morire a poco a poco.

Mors non accipit excusationes.
La morte non ammette scuse.

Leoni mortuo lepores insultant.
Anche le lepri insultano il leone morto.

Honesta mors turpi vita potior.
Una morte onorevole è meglio di una vita disonorevole.
(Publio Cornelio Tacito)

Mors in iuvenibus in insidiis, senibus in ianuis est.
La morte nei giovani è nelle disgrazie ma per i vecchi è sulle porte di casa.

Satis est beatus, qui potest cum vult mori.
È da ritenere piuttosto fortunato chi può permettersi di morire quando vuole.
(Publilio Siro)

Stultitia est timore mortis mori.
È una follia morire per la paura della morte.
(Lucio Anneo Seneca)

Lentissime coniuges flentur, saepe vero laetissime.
Doglia di moglie morta dura fino alla porta.

Longa valetudo, certissima mors.
Lunga malattia è morte certa.

Mors servat legem: tollit cum paupere regem.
La morte non fa preferenze: leva da questo mondo sia il povero che il re.

Senilis iuventa praematurae mortis signum.
Sentirsi già vecchi da giovani è indice di morte precoce.

Omnia si perdas, famam servare memento.
È meglio morire con onore che vivere con vergogna.

Praemium vitae mori pro patria.
Morire per la patria è un premio alla vita.

Quem fata pendere volunt, non mergitur undis.
Muori solo quando è la tua ora.

Malo mori quam foedari.
Preferisco la morte al disonore.

Grandia cum minimis mors ferit ense pari.
La morte uccide allo stesso modo ricchi e poveri.

Morte nihil certius est, nihil vero incertius quam eius hora.
Nulla è più certo della morte anche se nulla è più incerto della sua ora.

Quocunque adspicias, nihil est nisi mortis imago.
Ovunque guardi non c’è altro che l’immagine della morte.
(Ovidio)

Stultitia est morte alterius sperare salutem.
È unba follia sperare nella morte altrui.

Bona mors est homini, vitae quae extinguit mala.
La morte è un bene per l’uomo perché pone fine ai mali della vita.
(Publilio Siro)

Mors infanti felix, iuveni acerba, sera nimis seni.
La morte è felice per il bambino, crudele per il giovane e pittosto in ritardo per il vecchio.
(Publilio Siro)

Mortui non mordent.
Uomo morto non fa più guerra.

Post mortem nihil est, ipsaque mors nihil: velocis spatii meta novissima.
Dopo la morte non esiste nulla, la morte stessa è il niente: l’ultima meta di una corsa rapida.
(Lucio Anneo Seneca)

Pallida mors æquo pulsat pede pauperum tabernas regumque turres.
La pallida morte batte indistinti colpi alle capanne dei poveri e ai palazzi dei re.
(Quinto Orazio Flacco)

Nobilis, ut vitet probrum, dat pectora ferro.
L’uomo nobile per evitare la vergogna si da la morte con la spada.

Improba vita mors optabilior.
La morte è preferibile a una vita vergognosa.

Ubi omnis vita metus est, mors est optima.
Quando la vita è una continua paura la cosa migliore è morire.
(Publilio Siro)

Timor mortis morte pejor.
La paura della morte è peggio della morte.
(Robert Burton)

Monere senem est mederi mortuo.
Ammonire un vecchio equivale a medicare un morto.

Omnia mors æquat.
La morte livella ogni cosa.
(Claudio Claudiano)

Nullus homo lacrimis unquam revocatur ab umbris.
Nusson torna dall’aldilà nonostante le lacrime.

Mors omni aetati communis est.
La morte è comune ad ogni età.

Mors non una venit, sed quae rapit ultima mors est.
La morte non viene una volta sola, ma quello che porta via è il momento estremo della morte.
(Lucio Anneo Seneca)

Omnia mors aequat.
La morte rende tutti uguali.

Mors optima rapit, deteriora relinquit.
Sono sempre i migliori che se ne vanno.

Multitudo canum, mors leporis.
I troppi cani sono la morte della lepre.

Quem di diligunt, adulescens moritur.
Muor giovane colui che è caro al cielo.

Morienti cuncta supersunt.
A chi muore tutto sopravvive.

Nemo ante mortem beatus.
Nessuno può dirsi felice finché vive.

Mulieri, ne mortuae quidem, credendum est.
Non si deve credere ad una donna neppure da morta.

Melior est canis vivus leone mortuo.
È preferibile essere un cane vivo che un leone morto.

Post mortem nihil est.
Dopo la morte non esiste nulla.
(Lucio Anneo Seneca)

Nascentes morimur, finisque ab origine pendet.
Iniziamo a morire nascendo e la morte ci minaccia dal giorno della nascita.

Vivere tota vita discendum est et, quod magis fortasse miraberis, tota vita discendum est mori.
Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
(Lucio Anneo Seneca)

Nascentes morimur, ciondolo finiaque ab origine.
Cominciamo a morire non appena nasciamo e la fine è legata all’inizio.
(Marco Manilio)

Pulchrior est miles in proelio casus, quam in fuga salvus.
Vale più un soldato morto in battaglia che salvo per essere fuggito.

Emori nolo: sed me esse mortuum nihil æstimo.
Non desidero morire, ma non mi preoccuperei se fossi morto.
(Marco Tullio Cicerone)

Mortuo verba facere.
Parlare al morto.

Me mortuo terra misceatur incendio.
Morto io il mondo può anche bruciare.

Mors tua vita mea.
Morte tua, vita mia.

Vita mortuorum in memoria est posita vivorum.
La vita dei morti sta nella memoria dei vivi.
(Marco Tullio Cicerone)

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